mercoledì 20 settembre 2017

Ruota di Medicina: parte un nuovo corso!



La scienza delle direzioni (o cerchio della vita, o ruota di medicina) è uno dei mezzi più semplici, immediati   ed efficaci per analizzare a fondo la propria attuale condizione, fare un bilancio del passato e pianificare il futuro.
E’ adatta a tutti e tutti sono in grado di praticare questa scienza antica quanto il mondo.
Per non commettere errori, nella salute, nell’amore, nel lavoro. C'è sempre un luogo e un momento giusto per ogni cosa: la scienza delle direzioni ci dà la chiave per non subire gli eventi, ma guidare il gioco dei venti, del respiro, dello sguardo che ci porta verso le nostre mete.

Da millenni la ruota di medicina (per i nativi americani), detta anche ruota del tempo (nelle tradizioni orientali) e ruota dell'amore (nelle tradizioni andina e maya), è la bussola più efficace che guida i passi di uomini e donne, di individui e collettività. Essa è uno strumento infallibile di orientamento nel flusso caotico delle esperienze, della vita e della morte, sulla Terra.
Da millenni la ruota di medicina (per i nativi americani), detta anche ruota del tempo (nelle tradizioni orientali) e ruota dell'amore (nelle tradizioni andina e maya), è la bussola più efficace che guida i passi di uomini e donne, di individui e collettività. Essa è uno strumento infallibile di orientamento nel flusso caotico delle esperienze, della vita e della morte, sulla Terra.
Quando veniamo al mondo, ed entriamo nella Ruota, siamo collegati a uno spirito animale, il totem, che simboleggia le nostre potenzialità espressive.
Tutto si muove in cerchio, nella trasformazione e nel divenire: facciamo esperienza della Ruota camminando i nostri giorni e passando da un quadrante all’altro, da una stagione all’altra, da un animale totem all’altro, da un elemento all’altro, da una direzione all’altra.
La Ruota di medicina, che rappresenta il macrocosmo e il microcosmo, è uno strumento per la vita, infatti si chiama anche Cerchio della vita. Collegandoci al suo potere revitalizziamo le nostre energie.
Quando costruiamo una ruota di medicina, mettiamo a fuoco i nostri obiettivi, i nostri punti di forza e i nostri punti di debolezza, i nostri talenti e i nostri limiti. Nella concentrazione di questo lavoro, eliminiamo tutto quello che non serve più alla nostra vita: schemi del passato, esperienze ripetitive. Ringraziamo tutto e lasciamo andare… per fare posto al nuovo che verrà.
 è un percorso di crescita, nel quale si focalizzano gli obiettivi, le capacità da cui attingere, e si opera una scrematura di tutto ciò che non serve: paure, dubbi, distrazioni. Una volta terminata, richiamarne l’energia rinforza sempre di più gli aspetti positivi della situazione.
Praticare la Ruota è un’azione sacra con la quale riconosciamo il nostro ruolo all’interno del Cerchio della Vita. Questo riconoscimento passa per l’accettazione di quello che siamo, nel bene e nel male, e che spesso nascondiamo a noi stessi. La Ruota ce lo svela.

giovedì 7 settembre 2017

CERCHIO DELLA VITA



Come prendersi cura di sé secondo la scienza delle direzioni


La scienza delle direzioni (o cerchio della vita, o ruota di medicina) è uno dei mezzi più semplici, immediati ed efficaci per analizzare a fondo la propria attuale condizione, fare un bilancio del passato e pianificare il futuro.
E’ adatta a tutti e tutti sono in grado di praticare questa scienza antica quanto il mondo.
Un comportamento errato in una questione di lavoro - valutare male il momento e il luogo, non riconoscere il punto di equilibrio fra vicinanza e distanza (prossemica) - ci può costare molto, in termini economici e di carriera.  Lo stesso squilibrio sul piano interpersonale, affettivo, può mettere a repentaglio rapporti d'amore importanti.

C'è sempre un luogo e un momento giusto per ogni cosa: la scienza delle direzioni ci dà la chiave per non subire gli eventi, ma guidare il gioco dei venti, del respiro, dello sguardo che ci porta verso le nostre mete.

Da millenni la ruota di medicina (per i nativi americani), detta anche ruota del tempo (nelle tradizioni orientali) e ruota dell'amore (nelle tradizioni andina e maya), è la bussola più efficace che guida i passi di uomini e donne, di individui e collettività. Essa è uno strumento infallibile di orientamento nel flusso caotico delle esperienze, della vita e della morte, sulla Terra.

L’evento è in preparazione. A breve info e contatti.




martedì 5 settembre 2017

Lo sapeva la terra

Un omicidio incomprensibile in un paesino dove tutto è da sempre fermo e tranquillo, apparentemente senza conflitti e senza emozioni forti.
Il maresciallo Zaccheo dovrà mettere in campo tutta la sua esperienza e il suo intuito per venirne a capo.



Il mio libro: Lo-sapeva-la-terra

Il Canto di Amergin

Io sono il vento che soffia sul mare,
Io sono l’onda profonda,
Io sono il ruggito dell’oceano,
Io sono il cervo delle sette battaglie,
Io sono il falco altro sulla scogliera,
Io sono il raggio di sole,
io sono l’albero verde,
Io sono il cinghiale selvatico,
Io sono il salmone nel fiume,
Io sono il lago nella pianura,
Io sono la parola della conoscenza,
Io sono la punta di una spada,
Io sono il richiamo al di là dei confini della terra,
Io posso cambiare forma come un  dio.


Chi è Amergin?



 Amergin è un personaggio che possiamo collocare fra lo storico e il mitologico. Nasce dalla penna di Morgan Llywelyn, che pubblica nel 1984 un romanzo storico, L'epopea di Amergin, il bardo gaelico che conquistò l'Irlanda, basato su ricerche storiografiche meticolose e, probabilmente attendibili.

Narra la migrazione dei Gaeli dal nord della penisola iberica alle coste dell'Irlanda, e la guerra con i nativi irlandesi, i Túatha Dé Danann.

Il bardo - poeta e sciamano - Amergin, appartenente al clan dei Mil, è il protagonista di questo racconto, in cui è difficile distinguere fra storia e leggenda.

Il che però non è così importante. Egli incarna una prospettiva sul mondo e sulla vita, un sentire poetico e spirituale, germogliato in un tempo e in un luogo in cui il distinguo fra poesia e spiritualità era particolarmente sottile.

domenica 3 settembre 2017

Il ritorno dello Sciamano in Occidente

Il ritorno dello sciamano

Tornano gli sciamani. E' un fenomeno analizzato in un corso sul risveglio dello Sciamanismo in Occidente. Un'indagine scientifica pluri-disciplinare, su basi etnografiche, che introduce alle pratiche più avanzate. Il corso si rivolge sia agli studiosi che ai praticanti. Include il drumming per una sperimentazione diretta del viaggio sciamanico.
Per chi si interessa di sciamanismo questo corso è un'assoluta novità.
Non sostituisce la partecipazione a un cerchio sciamanico, ma costituisce una valida introduzione ad esso.
Inoltre rappresenta un inedito approccio scientifico multidisciplinare alla realtà antropologica dei fenomeni sciamanici, sia nelle culture tradizionali che nella modernità.

Sciamani moderni, sciamani urbani

Il corso permette di entrare in contatto con il fenomeno sciamanico attraverso modelli interpretativi autorevoli: dalle neuroscienze alla psicologia archetipica, all'antropologia della coscienza.
Questo percorso di conoscenza non è solo teorico, ma include la possibilità di un'esperienza pratica del viaggio sciamanico, grazie a un metodo che può essere applicato da chiunque senza rischi.

Saggezza tradizionale dei popoli etnici

Perchè, riguardo le tecniche del "viaggio", si fa riferimento alle culture etniche contemporanee?Il viaggio sciamanico risulta storicamente presente in tutte le culture classiche, ma è documentato solo sulla base di resoconti storiografici ed etnografici. Quei resoconti sono impossibili da sperimentare oggi.
Ecco perchè le uniche fonti viventi di pratiche sciamaniche, i nativi americani e i rari eredi degli uralo-altaici, sono i testimoni di riferimento. Essi rappresentano fonti preziose di informazioni riguardo le pratiche, le modalità, le tecnologie, il senso e l’uso dei viaggi.
Ci trasmettono le tecnologie specifiche allo stato, la chiave d’ingresso «ai mondi altri».
Da loro apprendiamo che il viaggio non è un trip, ma uno specifico lavoro che lo sciamano compie non per se stesso ma per la comunità al fine di risolvere un problema, un conflitto, uno squilibrio di qualsiasi natura.
Gli sciamani sono spesso persone povere, malate e malmesse che si sacrificano per  il bene della comunità.
In primo luogo, per la guarigione di individui e comunità, secondo una specifica teodicea del male.
La guarigione può essere da:
  • Malattia
  • Squilibrio ambientale (pioggia, siccità)
  • Squilibrio sociale (conflitti nella comunità)
  • Intrusione di qualsiasi tipo, individuale o collettiva (l’intruso non è necessariamente maligno, ma è «fuori posto»).

XXI Il Mondo

Io sono l’ellissi dell’Assoluto, sono l’uovo cosmico, la luce e il triplice potere. Io sono il silenzio della coscienza, il sat cit anan...